Da cosa dobbiamo proteggerci?
“Da cosa dobbiamo proteggerci?“. Cosi’ iniziano le riflessioni di Fabrizio Cotza, capitano del team degli Imprenditori Sovversivi, che oggi vogliamo ospitare sul nostro blog, perchè sono pensieri che condividiamo pienamente anche noi.
Citiamo testualmente: “È diventato un dovere morale mettere in luce tutte le contraddizioni di una situazione paradossale, creata dallo stesso sistema che per secoli non si è mai fatto scrupoli a generare povertà, inquinamento, ritmi di vita folli e inumani, condizionamenti emotivi volti al consumo più sfrenato, massacri per guerre di potere e schiavitù psicologiche di ogni tipo. Ma che ora -improvvisamente- pare avere a cuore la nostra salute e il nostro benessere.”.
Ed ancora sul rapporto con le contraddizioni: “Mettere in luce le contraddizioni non significa negare l’esistenza di un determinato virus, la sua pericolosità e le morti che può creare. Bensì l’uso strumentale che ne viene fatto per generare uno stato cronico di paura, diffidenza e conflitto, non proporzionale rispetto a tutte le altre ben più gravi ed evitabili cause di morte, da attribuirsi a quello stesso sistema che sostiene di volerci tutelare.”.
Continua Fabrizio: “Quindi non cadete nel tranello del negazionismo assoluto, che farebbe solo il gioco del sistema, ma limitatevi ad osservare e denunciare i paradossi e le contraddizioni di ciò che ci viene comunicato, inculcato ed imposto, per far sì che ai meno faziosi venga qualche legittimo dubbio su quello che sta accadendo.” E conclude con una citazione di De Andrè: “Certo bisogna farne di strada da una ginnastica d’obbedienza, per diventare così coglioni da non riuscire più a capire che non ci sono poteri buoni.”.
A Fabrizio Cotza e tutto il suo team ci lega da anni un rapporto profondo di stima e fiducia. Lo diciamo spesso quanto siamo grate di avere incontrato lui e gli Imprenditori Sovversivi durante il nostro percorso professionale e personale. Oggi le sue parole ci hanno fatto riflettere, e speriamo che facciano riflettere anche voi.