il valore del tempo e l’importanza di viverlo al meglio
Il tempo costituisce l’elemento in cui si sviluppa la vita e si struttura la persona.
Ci percepiamo inseriti in un contesto storico, con un ordine di nascita, con un’età, facciamo progetti per il futuro e ci complimentiamo per gli obiettivi già raggiunti.
Secondo Fraisse il senso del tempo nasce dai cambiamenti e dagli adattamenti costanti e ripetuti che l’uomo deve affrontare.
Per Berne il tempo scandisce l’esistenza dell’uomo e caratterizza il bisogno di Strutturazione e di Stimolazione: tutti noi abbiamo bisogno di paletti, riferimenti, rituali, passatempi… (Merucci, 1996).
Bergson, filosoficamente, ritiene che vi sia un tempo scientifico o matematico, che è quello misurato dall’orologio e prodotto dall’attività dell’intelletto, ed un tempo reale, che denomina “durata”, che si identifica con “l’élan vital”, che è colto soltanto dall’intuizione e ha la forma di un continuo progresso del passato che giunge al futuro e si svolge senza interruzioni, una corrente fluida e continua, nella quale ogni attimo presente conserva in sé l ‘intero passato (Massaro, 2010).
Rilevare ogni attimo assume il significato di dare valore alle scelte per il futuro (dopo l’Esame di Stato che fare’), allo stare con gli altri, al mangiare e al godersi tutte le azioni.
Spesso noi dimentichiamo questo bisogno e conduciamo la nostra esistenza in apnea, aspettando che gli eventi o gli altri si modifichino ma dunque lasciando che il tempo passi…
Il tempo può essere gestito e può essere indice di un benessere fisico e psicologico e dunque cosa rispondi a queste domande (Rinaldi, 2015)
Come mi prendo cura di me?
Faccio, oltre agli impegni, qualcosa che mi faccia sentire bene? Cosa mi piace?
Di cosa avrei bisogno in questo periodo per stare bene? Se le risposte sono chiare e concrete allora hai imparato a dare importanza al tuo tempo, se hai qualche difficoltà allora è il tempo di fare qualcosa per se stessi!
Vi sono persone che scelgono di praticare uno sport, di fare un massaggio, di trascorrere del tempo con gli amici, di ripristinare una vecchia passione.
Prova a rispondere a queste domande
Quanto hai bisogno di fermarti da 1 a 10? Essere consapevoli che prendersi del tempo per riposare e per distrarsi dalle incombenze giornaliere è un bisogno e non un lusso è fondamentale.
Cosa è piacevole per te? Spesso si confonde e si mescola il proprio piacere con quello delle altre persone vicine: partner, figli, amici… Prepara un decalogo dei tuoi “prenditi una pausa”!
Guarda la lista delle cose da fare e inserisci almeno due elementi della tua lista piacevole. Prendersi del tempo vuol dire imparare a darsi il permesso di avere cura di sé.
Non essere però un “orologio svizzero” ma “canna di bambù”: forte e flessibile!
Articolo a cura della Dott.sa Marzia Serafin
BIBLIOGRAFIA
Massaro, D. (2010). La co-municazione filosofica. Ed. Paravia
Merucci, M. (1996). Il tempo e l’Analisi Transazionale. Psicologia Psicoterapia e Salute, Vol. 2, No. 3, 355- 360.
Rinaldi, E. (2015). http://psicologiaquotidiana.al tervista.org/